Con l’obiettivo di un’innovazione scientifica all’avanguardia a livello internazionale, il funzionamento del supercomputer ad alte prestazioni LUMI non deve essere messo a repentaglio nemmeno per un momento, per questo motivo tutte le condizioni ideali devono sempre garantite. LUMI viene utilizzato per la ricerca europea ed è sito all’interno del data center che è stato costruito a Kajaani, monitorato dalla building automation di Fidelix, e riesce anche a raccoglie il calore di scarto per il riutilizzo. Il data center stesso è a zero emissioni di carbonio ed è un’innovazione di livello mondiale.

La potenza di calcolo del sistema paneuropeo LUMI, che è stato collocato nel data center Kajaani nel 2021, è tra le migliori al mondo: la sua potenza teorica è di oltre 550 petaflop, che corrispondono a più di 552 milioni di calcoli al secondo.

A questo livello, anche le più piccole variazioni delle condizioni possono causare interruzioni critiche e costose. Insieme a Granlund, responsabile dell'ingegneria dei servizi dell'edificio, Fidelix garatisce che la temperatura della sala dati e le altre condizioni rimangano sempre ottimali, afferma Heikki Haikola, direttore regionale di Fidelix responsabile dell'automazione degli edifici nel supercomputer LUMI

Le sfide globali richiedono un framework sicuro 

Con LUMI è stato portato in Finlandia un supercomputer completamente nuovo, finora mai disponibile in Europa. Il supercomputer viene utilizzato contemporaneamente da decine di università, istituti di ricerca e aziende europee, che lo utilizzano nello sviluppo dell’intelligenza artificiale e della sicurezza informatica, nella ricerca su farmaci e vaccini e nella modellizzazione del cambiamento climatico.

Il data center è uno spazio speciale che si surriscalda facilmente e viene raffreddato mediante raffreddamento a circolazione di liquido. In effetti, la gestione delle condizioni interne richiede un’affidabilità molto speciale da parte del sistema di automazione.

– “I supercomputer come LUMI sono sempre in funzione e non ci sono intervalli di manutenzione, ad esempio. Anche la minima interruzione o deviazione potrebbe alterare un prezioso lavoro di ricerca. Nel sistema di building automation del data center è stata prestata particolare attenzione a garantire che il funzionamento del computer venga garantito in tutte le possibili situazioni di guasto, comprese le interruzioni di corrente.”

La Finlandia è una grande patria per i data center ad alta efficienza energetica 

Il calore generato dai supercomputer non è stato tradizionalmente sfruttato per il riutilizzo. LUMI è progettato per ridurre al minimo l’impatto ambientale: il calore generato dai processori viene raccolto e immesso nella rete di teleriscaldamento della città per riscaldare le case di Kajaani. Il calore di scarto di LUMI produce un quinto della domanda annuale di teleriscaldamento nella regione di Kajaani. Inoltre, l’energia elettrica utilizzata dall’aula informatica LUMI è completamente rinnovabile.

– L’impronta di carbonio del data center non è solo neutrale ma negativa. Allo stesso tempo viene compensato il consumo energetico di un computer in funzione 24 ore su 24, 7 giorni su 7 

Haikola ritiene che il data center ad alta efficienza energetica di LUMI possa essere il punto di partenza per uno sviluppo in cui la Finlandia diventerà la patria dei supercomputer internazionali. Qui i problemi di surriscaldamento sono facili da risolvere grazie alla posizione geografica e al clima fresco. LUMI sta quindi mostrando la strada al settore ICT europeo per raggiungere gli ambiziosi obiettivi dell’UE per la protezione del clima e la crescita sostenibile.

La necessità di gestione e analisi dei dati non diminuirà certamente. Con l’automazione intelligente, le sfide legate al consumo energetico possono trasformarsi in opportunità.

Lumi brevemente

Il supercomputer LUMI è di proprietà della joint venture europea per il calcolo ad alte prestazioni EuroHPC JU ed è gestito dal consorzio europeo LUMI (Large Unified Modern Infrastructure), che comprende Finlandia, Belgio, Islanda, Norvegia, Polonia, Svezia, Svizzera, Danimarca, Repubblica Ceca ed Estonia. In Finlandia è gestito dal CSC – Centre for Science Information Technology Ltd.

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